Tresa, fusione sì ma a quattro

Se aggregazione deve essere, che sia a quattro. Questa, in sintesi, è la decisione adottata martedì dal Gran Consiglio ticinese, che ha incluso Sessa nel progetto di aggregazione tra Croglio, Monteggio e Ponte Tresa, per dar vita nuovo comune di Tresa. Contrario il Governo.

Durante il voto consultivo nelle quattro località solo Sessa aveva bocciato il progetto, per poi ripensarci promuovendo una petizione per chiedere al cantone di procedere con una fusione coatta. Nel corso del dibattito parlamentare in aula alcuni granconsiglieri hanno criticato questa modalità, ma alla fine il via libera è giunto con 69 voti favorevoli, 5 contrari e 14 astenuti.

“Sono felice, felice e orgoglioso perché con i colleghi sindaci degli altri comuni coinvolti, con i Municipi, i Consigli comunali e gran parte della popolazione siamo riusciti a costruire dal nulla un progetto importante per una piccola regione del Malcantone, come la nostra”, ha dichiarato ai microfoni della RSI Sergio Antonietti, sindaco di Sessa.