Dare un’occhiata online per vedere com’è il tempo in quota prima di partire per un’escursione. Lo sguardo panoramico 24 ore su 24 offerto dalle telecamere della Swisscom su 17 montagne svizzere è apprezzato dal pubblico. Dall’anno prossimo però non arriveranno più immagini da diverse di queste webcam, tra cui quella sul San Salvatore o sul Weisshorn.
Le telecamere piazzate sulle antenne che saranno disattivate si basano infatti sulla tecnologia 3G, che Swisscom abbandonerà a fine anno. Una sostituzione con altre più recenti è stata scartata, come spiega il portavoce dell’azienda ai microfoni di SRF, a causa degli investimenti, sia a livello di personale sia a livello finanziario che avrebbe richiesto.
Finisce così, almeno in parte, una storia cominciata più di 20 anni fa con l’installazione delle prime telecamere su diverse antenne, tra cui quella del Bantiger a Berna, che è già stata disattivata.

La webcam sul Bantiger è stata disattivata il 27 novembre
“Un peccato” secondo l’organizzazione turistica di Berna, secondo la quale la webcam era molto usata dagli ospiti prima di mettersi in viaggio, in particolare vedere a che altezza arrivava il limite della nebbia.
Le webcam non sono prioritarie
Swisscom è consapevole che le webcam siano popolari, afferma il portavoce Sepp Huber: “Ma non fanno parte del nostro core business. Gestiamo le sedi di trasmissione principalmente per i segnali radio e per le organizzazioni di soccorso”.
È possibile che altre organizzazioni o privati continuino a gestire le telecamere, ma per il momento non sono state trovate soluzioni in questo senso. Swisscom, secondo quanto dichiarato, è in contatto con associazioni e Comuni per valutare un’eventuale presa in carico dei siti e della gestione delle webcam.
Per il momento, però, le immagini trasmesse in questi giorni da alcune di queste telecamere potrebbero essere le ultime.









