Ottobre è il mese rosa dedicato alla prevenzione del tumore al seno che ogni anno in Svizzera colpisce oltre 5’000 donne, 370 in Ticino, con un incidenza di circa una donna su otto. Informare, come è emerso sabato 30 settembre nella giornata di speciale sensibilizzazione al riguardo, è il primo passo per poter individuare per tempo una possibile problematica.
Una malattia che potrebbe far sentire soli ma, come espresso da Alba Masullo, direttrice Lega Cancro Ticino, nel cantone vi sono tantissimi supporti con il Centro di Senologia della Svizzera italiana, la Lega Cancro, “abbiamo professionisti dedicati e molto delicati - spiega Masullo - pronti all’ascolto, ad aiutare amministrativamente, ad aiutare psicologicamente. Il Centro di Senologia della Svizzera Italiana offre un servizio a 360 gradi, un centro di eccellenza dove, grazie anche allo sforzo dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) e tutto il personale, abbiamo tutte le possibilità tecnologiche, diagnostiche e curative per arrivare a dare al paziente il servizio al massimo di eccellenza e di qualità”.
Tra tutti i tumori - ha riferito al Quotidiano Nickolas Peradze, responsabile chirurgia senologica EOC - quello mammario è il più diffuso al mondo. Una diagnosi precoce tramite uno screening mammografico aumenta la possibilità di guarigione fino oltre il 90%. E’ lo strumento principale per la diagnostica precoce del tumore mammario, soprattutto è offerto gratuitamente. Quindi alla paziente non costa niente, deve essere fatto nelle donne dai 40/50 anni. L’adesione ad oggi è di circa il 50/60%, quindi comunque abbastanza che può essere aumentato”. Alla base, spiega ancora il medico, resta sempre importanza della conoscenza del proprio corpo e del proprio seno, imparando a riconoscere i possibili segnali d’allarme.