L’ex-docente No-Tav non partecipò ai disordini scoppiati nell’auditorium dell’USI il 31 gennaio del 2012, quando si tenne un dibattito alla presenza del procuratore torinese Gian Carlo Caselli. A ribadirlo è stata la Corte d’Appello, che ha confermato il proscioglimento del 34enne italiano dai reati di sommossa e di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari (l’uomo era stato accusato d’aver colpito alla schiena, con un bastone o l’asta di una bandiera, un agente della polizia comunale).
Non solo: il Tribunale di seconda istanza - la sentenza è giunta stamane alle parti - ha anche parzialmente accolto il ricorso adesivo inoltrato dal difensore dell’imputato, l’avvocato Costantino Castelli, che chiedeva il risarcimento integrale delle spese sostenute durante il procedimento penale. Lo Stato dovrà dunque pagare, in totale, una somma di circa 13mila franchi. Il procuratore generale John Noseda avrà comunque ancora la possibilità di rivolgersi al Tribunale federale.
Francesco Lepori