Il procuratore generale John Noseda ha chiesto pene di 3 anni e di 2 anni e 6 mesi di reclusione rispettivamente nei confronti del 21enne e del 20enne del Luganese accusati di aver partecipato ai disordini avvenuti al termine del primo derby stagionale di hockey su ghiaccio il 24 settembre, nonché di aver aggredito due agenti in borghese fuori dalla Resega, la stessa sera, e due uomini della polizia di Collina d’Oro durante il carnevale di Montagnola.
Nel corso della sua requisitoria, ha auspicato la conferma integrale dell’atto d’accusa, rimettendo alla Corte presieduta dal giudice Mauro Ermani la decisione in merito ad un’eventuale sospensione, ma solo parziale, della pena.
"Hanno agito con una violenza che lascia perplessi e per futili motivi - ha spiegato - sia per quanto riguarda l'aggressione di Montagnola, che i fatti della Resega". "È sconcertante la regolarità con cui delinquono e la loro escalation di violenza, in ogni circostanza poteva scapparci il morto".
I due imputati, difesi dagli avvocati Edy Salmina, Davide Corti e Cristina Maggini, sono comparsi a processo per rispondere, fra gli altri, dei reati di violenza e minaccia contro funzionari, aggressione, lesioni semplici e aggravate, nonché perturbamento colposo della circolazione stradale, per aver acceso un fumogeno sopra la galleria Collina d'Oro, il cui fumo è poi penetrato nel traforo, rendendo nulla la visibilità degli automobilisti e per questo causando la paralisi totale del traffico.
Il 21enne, inoltre, ha dei precedenti da maggiorenne ed è accusato di lesioni semplici aggravate - consumate e tentate - e danneggiamento, per aver applicato con del nastro adesivo delle lamette sulle balaustre e sparso letame e pesci marci sugli spalti della curva ospiti della Resega. Da qui la richiesta di pena maggiore.
LudoC