La Città di Lugano ha reso noto giovedì il messaggio relativo al contratto di affitto che il FC Lugano pagherà per utilizzare la nuova Arena Sportiva che sarà consegnata in novembre e inaugurata nel 2026. L’ultimo atto formale prima del completamento dei lavori, si legge nel comunicato, ma nel comparto di Cornaredo non tutti i tasselli vanno ancora al loro posto. Sul lato sud, dove sono previsti un campo di allenamento e la pista di atletica, la realizzazione è ancora frenata da un ricorso.
A imboccare le vie legali è stato un consorzio che aveva partecipato senza successo al bando di concorso per la posa del manto erboso. L’incarto è sul tavolo del Tribunale federale. I ricorrenti rimproverano alla Città di aver commesso un grave errore formale nel comunicare l’esito del concorso, impedendo loro di contestare il risultato in tempi utili al Tribunale cantonale amministrativo.
“Le conseguenze sulla tempistica speriamo siano minime”, ha affermato ai microfoni del Quotidiano della RSI il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco, che si dice fiducioso in un esito positivo.
L’area a sud dello stadio era già “congelata” perché oggetto di un altro ricorso, quello già noto dell’Associazione traffico e ambiente, contraria alla pianificazione. In questo caso qualcosa si muove: “Abbiamo fatto una variante di progetto con meno posteggi (27 invece di 57) e più verde che ci auguriamo venga accolta dal Cantone”, ha detto il responsabile del Dicastero Cultura, Sport ed Eventi.
La consegna di Cornaredo Sud non sarà comunque possibile - come si ipotizzava - insieme all’inaugurazione dell’Arena alla fine di maggio del 2026, ha ammesso Badaracco. “Se dovessimo iniziare nel gennaio del 2026, potremmo arrivare per fino anno o inizio 2027, per noi saremmo veramente ottimale”.