Ticino e Grigioni

Una mano a Davos e St. Moritz

Case da gioco, gli Stati hanno deciso di ridurre l’obbligo di apertura da 300 a 90 giorni

  • 7 giugno 2016, 16:18
  • 7 giugno 2023, 20:37
Nelle località turistiche retiche tre mesi all'anno di guadagni, nove di perdite

Nelle località turistiche retiche tre mesi all'anno di guadagni, nove di perdite

  • Keystone

Il Consiglio degli Stati ha deciso di dare una mano ai casinò di St. Moritz e Davos che non sono mai riusciti a pareggiare i propri conti. E ciò poiché, finora, erano costretti a tenere aperti i battenti almeno nove mesi all’anno allorquando la loro attività era tutta concentrata nei due mesi di maggiore afflusso turistico.

Venendo incontro ad una rivendicazione grigionese, la Camera alta ha ridotto l’obbligo di apertura per le case da gioco da 300 a 90 giorni. La novità è stata adottata tacitamente nell’ambito dell’ampio dibattito in corso sulla nuove legge sui giochi in denaro nel senso dell’articolo costituzionale adottato nel 2012.

Il progetto del Governo mira a: consentire i piccoli tornei di poker con vincite esigue, togliere l’imposizione su vincite a lotterie e scommesse sportive, nonché rafforzare la prevenzione e la cura delle dipendenze. Inoltre è prevista la legalizzazione dei casinò online promossi dalle case da gioco elvetiche titolari di concessione e, parallelamente, il blocco dei siti online esteri.

Diem/ATS/RG

Dal TG20:

La legge sui giochi a Modem

La novità dibattuta la Consiglio degli Stati sarà al centro della puntata di mercoledì di Modem. Ospiti: il senatore Fabio Abate, Giorgio Stanga (ufficio fondi Swisslos canton Ticino), lo psichiatra Tazio Carlevaro specializzato nel trattamento del gioco d'azzardo patologico e Simon Planzer (avvocato, esperto di regolamentazione internazionale dei giochi e lobbista per operatori internazionali). Durante l'emissione (in diretta su ReteUno alle 08.20 e in replica su ReteDue alle 19.30) verrà inoltre intervistata una famigliare di una giocatrice patologica.

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