Ticino e Grigioni

"Virus, ci attende un inverno impegnativo"

Il presidente dei medici ticinesi Franco Denti: "Oltre al Covid-19 prepariamoci ad affrontare influenza, gastroenteriti, bronchioliti, con le dovute attenzioni per i pazienti a rischio"

  • 17 novembre 2022, 16:18
  • 24 giugno 2023, 01:39
Franco Denti

Franco Denti

  • ©Ti-Press
Di: Massimiliano Angeli

Quello che ci dobbiamo preparare ad affrontare, per quanto riguarda le malattie infettive, sarà un inverno impegnativo. “Probabilmente fra due/tre settimane vedremo un'impennata di casi Covid-19 e poi, per l’influenza, potrebbe arrivare il picco già a dicembre. Però sono previsioni che lasciano il tempo che trovano, perché in questi anni abbiamo capito che può succedere l'esatto contrario di quello che si pensa (o che le statistiche potrebbero dimostrare)", così Franco Denti, presidente dell’Ordine dei medici del canton Ticino, alla RSI.

"Dovremo convivere sia con il coronavirus (che ci sarà sempre), sia con i virus influenzali. In più, proprio in queste settimane, ci sono gli altri rhinovirus stagionali che si stanno manifestando con gastroenteriti etc.", dice il dottor Denti.

Foto d'archivio

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  • Ti press

"I numeri dicono che le ospedalizzazioni sono ancora importanti per quanto concerne i casi di Covid-19. Ci aspettavamo una caduta di casi, invece vediamo che una discesa c’è, ma con una specie di effetto-resistenza, per cui non si scende mai sotto numeri bassi, con un continuo sali-scendi". "Per quanto riguarda i decessi, osserviamo uno stretto rapporto tra numeri di casi elevati di Covid-19 e aumento della mortalità”.

Le raccomandazioni

Per quanto riguarda le raccomandazioni, "rimangono quelle di sempre".“I sintomi delle infezioni virali, per la maggior parte, sono uguali: raffreddori, mal di gola, tosse, gastroenteriti... bisogna preoccuparsi se si è pazienti a rischio (gli over 65, chi ha malattie croniche o i bambini portatori di malattie croniche). In questi casi bisogna cercare di evitare contagi: lavandosi e disinfettando frequentemente le mani e, in casi di ambienti chiusi per lungo tempo, indossando la mascherina”.

L'epidemia di bronchiolite in Francia preoccupa i genitori

Le ultime notizie che arrivano dalla Francia, dove l'epidemia di bronchiolite resta a un livello molto elevato, preoccupano i genitori. "In Ticino non abbiamo dati, ma per il momento non sono così preoccupanti come in Francia. Però anche in questo caso... dipende. Questi virus girano… magari arrivano prima in un posto, poi in un altro”.

"I genitori si rivolgano ai pediatri con fiducia, senza intasare i pronto soccorso"

Intanto si segnalano numeri in crescita nei pronto soccorso pediatrici. "C'è un incremento di casi apparentemente nei pronto soccorso, ma dovuti non alla gravità della malattia, ma forse a una certa ansia da parte delle famiglie di fronte a questi sintomi respiratori. Ansia frutto un po’ di due anni di pandemie. Vorrei che passasse un messaggio tranquillizzante: per la maggior parte dei casi si tratta di virus stagionali, che ci sono sempre stati. Invito quindi i genitori a prendere appuntamento dal pediatra (che può prendersi carico del 90% dei bimbi con questi sintomi), senza intasare i pronto soccorso, a meno che non sia necessario”, conclude Denti.

Sempre più sollecitati i pronto soccorso pediatrici

Il Quotidiano 15.11.2022, 20:00

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