È stato un interim che ha funzionato tanto bene da meritarsi una conferma. La Fondazione dell'Orchestra della Svizzera italiana ha annunciato lunedì la nomina di Barbara Widmer, nel ruolo di direttore artistico, e di Samuel Flury, come direttore amministrativo.
"Analogamente ad altre realtà culturali - spiega la Fondazione dell'OSI - si è optato per una soluzione al passo coi tempi, che non prevede più una, bensì due figure ai vertici, dividendo così la responsabilità artistica da quella amministrativa e finanziaria".
La scelta, dopo aver valutato un'ampia rosa di candidati, è caduta su Widmer e Flury, che assieme hanno coperto il posto lasciato vacante lo scorso 1° ottobre dal direttore artistico-amministrativo Christian Weidmann. La nuova direzione entrerà in carica il 1 settembre.
Barbara Widmer, di origini svizzero-tedesche, è cresciuta nel Sopraceneri. Dopo aver completato gli studi musicali ed essersi laureata in Musicologia e in Letteratura italiana all’Università di Zurigo, ha conseguito il MAS in Cultural Management presso il Conservatorio della Svizzera italiana. Dopo diversi impieghi in ambito culturale, dal 2010 lavora per la Fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana, dapprima in qualità di Assistente artistica, poi quale Responsabile della produzione artistica.
Il 42enne Samuel Flury, di origini sciaffusane e grigionesi, è cresciuto a Lugano, dove ha completato gli studi in Economia aziendale e in Diritto economico presso la SUPSI. Dal 2011 al 2019 ha lavorato in un ruolo di responsabilità in seno all’Amministrazione federale. Dal 2019 è alle dipendenze della FOSi, prima come responsabile operazioni e finanze e in seguito come vicedirettore. È inoltre docente nell’ambito del Master in Diritto economico e Business Crime della SUPSI.