L'Azienda

Una parte della nostra identità

La Radio come ponte tra la storia mondiale e quella regionale,

  • 14 aprile 2023, 13:49
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Quest’anno, la Radio Svizzera di lingua italiana celebrerà il suo novantesimo anniversario, un compleanno che non è sbagliato definire storico. Nel lontano 1933, il primo segnale di quella che all’epoca si chiamava Radio Svizzera Italiana, si diffuse tra le onde dalla storica antenna del Monte Ceneri. Negli anni, l’offerta radiofonica attrasse un pubblico variegato con interessi ed aspettative diversi, portando alla nascita delle tre reti che conosciamo oggi: Rete Uno, Rete Due e Rete Tre, eredi con stili e linguaggi diversi, di quella che è entrata nella storia e nella leggenda come Radio Monteceneri.

Radio Monteceneri, sin dalle prime trasmissioni, ha contribuito a dare alla Svizzera italiana consapevolezza della propria identità, con un’ampia diffusione culturale, che includeva incontri letterari, musica classica e spettacoli teatrali. In alcuni casi, quest’offerta rappresentava, per il grande pubblico, l’unica possibilità di accedere a tali contenuti. Analizzando il periodo 1930–1948, Mattia Piattini, nel volume Voce e Specchio (Voce e Specchio - Storia della RTSI, A. Dadò editore), ricorda che la storia della RSI non è solo culturalmente rilevante, ma offre anche preziose indicazioni dal punto di vista sociale: attraverso trasmissioni scolastiche, informative e sportive, la radio introdusse importanti novità nelle regioni montane, scandendo i ritmi della vita domestica e coinvolgendo gli ascoltatori nell’immediatezza degli eventi. L’apparecchio radiofonico divenne così centrale nella quotidianità delle persone che abitavano nella Svizzera italiana.

Negli anni, i contenuti di Radio Monteceneri si sono ampliati e completati, tanto da portare a una moltiplicazione dei canali. A distanza di novant’anni, l’offerta, seppur evoluta, rispecchia ancora le stesse specificità: informazione, cultura, intrattenimento e musica di tutti i generi. Oggi, Rete Uno, Rete Due e Rete Tre, come faceva ieri Radio Monteceneri, costituiscono un ponte tra la storia mondiale e quella regionale, fornendo informazioni da ogni angolo del globo, intrattenendo i suoi ascoltatori nelle città e nelle valli, celebrando traguardi importanti e condividendo sia momenti difficili che quelli lieti.

In questi novant’anni, la Radio Svizzera ha testimoniato il passare delle epoche, l’evoluzione della società, la trasformazione del territorio e lo sviluppo della realtà quotidiana. Collaboratori e collaboratrici hanno presentato e commentato il trascorrere del tempo e dell umanità, i suoi traguardi, fallimenti e contraddizioni. Migliaia di ore di registrazione permettono alla RSI di vantare un archivio di inestimabile valore, che custodisce suoni, discorsi, servizi, approfondimenti di cronaca e di costume, rappresentazioni teatrali e musicali. Un tesoro audio che permette di rivivere ogni epoca quasi come se fosse ancora contemporanea.

L’ultima delle novità che caratterizza l’offerta radiofonica è quella che chiamiamo in gergo “visual radio”, ossia la possibilità di “guardare la radio” alla tv. Una tendenza adottata dalla maggior parte delle reti radiotelevisive, che ha influenzato anche la programmazione mattutina di LA 1 e LA 2. In quanto parte di un insieme, i canali televisivi celebreranno il giubileo dei novant’anni dalla prima trasmissione di Radio Monteceneri. Per commemorare questo significativo anniversario, il 15 aprile LA 1 dedicherà la prima serata del suo palinsesto al legame indissolubile tra la Radio Svizzera e i suoi ascoltatori sparsi in tutto il mondo, ancor più in tempi recenti grazie alle opportunità offerte dall’era digitale.

Alla vigilia dell’apertura degli studi di Besso, che avrà luogo il 22 aprile - quando i 90 anni della radio saranno al centro delle attività proposte al pubblico sul palco dell’Auditorio Stelio Molo e non solo - Lara Montagna ed Enrico Carpani celebreranno lo spirito che ha pervaso i primi novant’anni di produzione radiofonica della Radio Svizzera, dal primo segnale di Radio Monteceneri ai giorni nostri.

La presentatrice de L’Ora della Terra, una delle trasmissioni storiche di RSI, e il commentatore sportivo che ha iniziato alla radio per poi passare alla televisione, presenteranno alcuni degli elementi che hanno contraddistinto la produzione radiofonica della RSI. Gli ambiti saranno quelli che hanno caratterizzato l’offerta radiofonica di Radio Monteceneri dalla sua nascita: cultura, musica, informazione e intrattenimento.

Spetterà ai due colleghi e ai molti protagonisti della radio che saranno invitati nel programma, l’arduo ma piacevole compito di rendere omaggio, attraverso le immagini, a un mezzo di comunicazione che trova la sua forza anche nell’assenza della dimensione visiva del racconto. Ormai è universalmente riconosciuto che l’affermazione “Video Killed The Radio Star” è una fake news.

Graziano Regazzoni

Produttore RSI

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