Il giovane regista Roman Hüben scopre di essere cresciuto non lontano dalla casa, nel luganese, dove visse gli ultimi anni della propria vita Douglas Sirk, il grande maestro del melodramma. Inizia così la sua ricerca alla scoperta del grande regista tedesco, autore di capolavori come Uno scandalo a Parigi (1946), Magnifica ossessione (1954), Tempo di vivere (1958) e Lo specchio della vita (1958), che fu costretto a fuggire dalla Germania nazista a causa delle leggi razziali e della persecuzione degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. Scappò dapprima negli Stati Uniti per stabilirsi durante gli ultimi vent’anni della sua vita in Canton Ticino, dove morì all’età di 90 anni, nel 1987. Attraverso le testimonianze delle persone che lo hanno conosciuto e pagine inedite del diario della moglie, che il regista ha consultato alla cineteca svizzera dove è conservato il Fondo Douglas Sirk, la vita e le opere di quest'uomo, circondato dal mistero, viene pian piano svelata. Una storia, la sua, segnata dalla speranza e dalla disillusione, dalla morte e, soprattutto, dall’amore. Il documentario, una coproduzione RSI/PIC Film, è stato presentato in prima mondiale allo scorso Festival del film di Locarno.