Economia e Finanza

Euro, franco e dollaro alla pari

Le conseguenze macroeconomiche della guerra in Ucraina sono alla base del deprezzamento della valuta europea - Le considerazioni dell'esperto

  • 12 luglio 2022, 20:57
  • 23 giugno 2023, 21:03
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Parità euro e dollaro

SEIDISERA 12.07.2022, 20:26

Di: SEIDISERA /Red.MM

Per la prima volta nella storia, l’euro ha toccato martedì la parità con il dollaro statunitense: un evento tanto sorprendente quanto inimmaginabile fino a qualche tempo fa.

"L'economia dell'area euro si trova nell'occhio del ciclone da quando è iniziata la guerra in Ucraina ed è molto esposta, al contrario dell'economia americana, al commercio con la Russia e con l'Ucraina" spiega ai microfoni della RSI Gianluigi Mandruzzato, economista di EFG bank illustrando i motivi di questa parità. I paesi dell’eurozona, prosegue l'esperto, sono largamente dipendenti dalla Russia per l’importazione di prodotti energetici, ed è questa la ragione principale dello shock in termini di crescita economica, la quale si è poi "inevitabilmente riflessa nella debolezza della valuta". Questa nuova situazione è dunque il risultato di varie tendenze macroeconomiche e in particolare "dell'andamento dei prezzi, che rappresentano la variabile determinante nel medio lungo termine dei rapporti di cambio".

L’impatto sul franco svizzero

La parità, attualmente, esiste anche rispetto al franco svizzero. Nessuno sembra però beneficiare di questa tripla parità, afferma Mandruzzato. Infatti, l’economista chiarisce che un guadagno rispetto ai rapporti di cambio si potrebbe verificare se ci fosse uno squilibrio della valuta rispetto ai suoi fondamentali - condizione che la renderebbe competitiva in termini di commercio internazionale. La Banca nazionale svizzera (BNS) suggerisce però che il franco svizzero potrebbe essere più forte di quello che in questo momento appare sugli schermi degli operatori finanziari.

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La durata di questa situazione di sostanziale parità è piuttosto difficile da prevedere. Per quanto riguarda il rapporto di cambio euro-franco, il raggiungimento della parità era da tempo una certezza, sostiene l'economista. L’inflazione nell'area euro era molto superiore rispetto a quella svizzera e ha favorito in questo modo l'intensificarsi della tendenza all'apprezzamento del franco. "Si potrebbe ipotizzare che nel medio lungo termine il franco diventi più forte dell’euro e del tasso di cambio di oggi", conclude Gianluca Mandruzzato.

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