Altri reati sul conto di San Suu Kyi
La leader birmana del movimento pro-democrazia avrebbe violato la legge sulla comunicazione ed incitato al disordine pubblico
Si fa più difficile la posizione di Aung San Suu Kyi, allontanata dal Governo del Myanmar il primo febbraio scorso in seguito ad un colpo di Stato messo a segno dall'esercito.
- PrimaPagina 12.00 del 01.03.2021: la corrispondenza di Loretta Dalpozzo
Oggi la premio Nobel per la pace è riapparsa per la prima volta, ma soltanto in videoconferenza per un'udienza. Nei suoi confronti sono state mosse nuove accuse: la violazione della legge sulla comunicazione e l'incitamento al disordine pubblico. Accuse che vanno ad aggiungersi a quelle di importazione illegale di radioline ricetrasmittenti e violazione delle norme sanitarie anti-assembramento.
Aung San Suu Kyi ha chiesto in vano di poter incontrare i propri legali e di poterli consultare per mettere a punto la propria strategia difensiva. Fra 15 giorni è prevista una nuova udienza.
Non ci sono informazioni sul luogo dove è attualmente detenuta. Durante la videoconferenza è apparsa in buona salute.
Anche oggi in Myanmar si sono registrare manifestazioni di piazza, dopo la violenta repressione di ieri.