"Basta case in Cisgiordania"
L'Organizzazione per la liberazione della Palestina ricorrerà al Consiglio di sicurezza dell'ONU
L’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) ha annunciato che ricorrerà al Consiglio di sicurezza e all’assemblea generale delle Nazioni Unite contro l’intenzione di Israele di costruire oltre 1'500 nuovi alloggi in Cisgiordania e Gerusalemme Est. Lo ha reso noto il membro del comitato esecutivo dell’OLP, Hanna Ashrawi.
Per Ashrawi si tratta di “una deliberata e sistematica politica che mira ad espropriare i palestinesi della loro terra e fare pulizia etnica” e il ricorso è necessario per porre un freno alle violazioni e mettere Tel Aviv davanti alle proprie responsabilità.
Via libera da Netanyahu per altri 1'800 alloggi
Intanto, giovedì, il premier israeliano Netanyahu ha scongelato i progetti di 1'800 nuove costruzioni in colonie ebraiche cisgiordane, che vanno ad aggiungersi a quelli la cui ideazione è stata annunciata in mattinata.
RedMM/ats/mrj
- RG 12.30 del 05/06/2013 - La corrispondenza di Michele Giorgio da Gerusalemme