Rosario Angelo Livatino, il giudice siciliano odiato dai boss della mafia per le indagini che portava avanti, ma anche per la sua fede, è diventato "beato". La cerimonia si è svolta nella Cattedrale di Agrigento, in Italia, domenica.
Cattolico praticante, Livatino, fu ucciso a trentasette anni nella località siciliana mentre si dirigeva in tribunale in auto senza scorta.
La data della proclamazione non è stata scelta a caso. Il 9 maggio del 1993, Papa Giovanni Paolo II, condannò i mafiosi proprio ad Agrigento, nella Valle dei Templi.
Livatino è il primo magistrato ad essere beatificato nella storia della Chiesa. "Il suo esempio sia per tutti, specialmente per i magistrati, stimolo a essere leali difensori della legalità e della libertà", ha commentato dal Vaticano Papa Francesco.