Le violenze in Nigeria si intensificano a poco più di un mese dalle elezioni presidenziali e legislative, previste il 28 marzo.
Due attentati, che hanno preso di mira delle stazioni di bus nel nord del paese, hanno causato la morte di almeno 28 persone e il ferimento di altre decine. Gli attacchi non sono stati rivendicati ma le modalità sono simili a quelle impiegate da Boko Haram. Le autorità accusano inoltre il gruppo fondamentalista di aver piazzato una mina che ha ucciso due soldati nel sud della Nigeria.
Nel centro del paese, ha annunciato la polizia, lunedì una missionaria statunitense è invece stata rapita da un gruppo di uomini armati nella scuola dove lavorava.
REUTERS/AFP/sf
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