Si tratta di una novità assoluta in Uganda per contrastare stupri, abusi, molestie sessuali e femminicidi sui taxi. Un fenomeno tristemente in aumento nel paese e in particolare nelle grandi città. Le future autiste sono reclutate fra coloro che sono rimaste senza lavoro dall’inizio della pandemia. La formazione non riguarda solo la guida e le regole stradali ma punta anche sulla prevenzione degli incidenti e delle aggressioni. Ogni taxista è munita di un “pulsante anti panico” collegato alla centrale. Fiere e orgogliose del loro lavoro, le taxiste di Diva si muovono agilmente nelle caotiche strade di Kampala o Jinja. Il rosa che piace.
fran