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Francia, le mozioni di sfiducia non passano

Il Governo "salvo" per 9 voti - Esplode la rabbia, migliaia di persone tornano in piazza per protestare contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Macron - Oltre 100 arresti

  • 20 March 2023, 18:08
  • 24 June 2023, 03:47
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Alla notizia della bocciatura delle censure in aula, sono cominciati i cortei in strada con scontri con la polizia

Alla notizia della bocciatura delle censure in aula, sono cominciati i cortei in strada con scontri con la polizia

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Di: ATS/sdr

Non sono passate le due mozioni di sfiducia discusse lunedì all'Assemblea nazionale contro il Governo francese e la riforma delle pensioni voluta dal presidente francese Emmanuel Macron senza passaggi in Parlamento, legge che innalza l'età pensionabile da 62 a 64 anni.

Non ha raccolto i 287 voti necessari quella "transpartisan" del partito indipendente LIOT, votata da tutte le opposizioni al Governo Borne dopo la riforma delle pensioni. Sono mancati 9 voti per la sfiducia che è stata votata da 278 parlamentari.

È stata respinta anche la seconda censura, quella presentata dal Rassemblement National di Marine Le Pen. I voti in favore della mozione sono stati 94 sui 287 necessari, 6 in più degli 88 deputati del partito.

Il deputato francese Fabien Roussel reagisce durante il discorso del primo ministro francese Elisabeth Borne

Il deputato francese Fabien Roussel reagisce durante il discorso del primo ministro francese Elisabeth Borne

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Il Paese si trova confrontato con proteste e scioperi per la discussa riforma delle pensioni voluta dal presidente francese Emmanuel Macron. Legge che innalza l'età pensionabile da 62 a 64 anni.

"Quello che non è stato possibile raggiungere con un normale voto parlamentare, lo dobbiamo ottenere con le proteste, gli scioperi, le manifestazioni": lo ha detto, ai microfoni di BFM TV, il leader de "La France Insoumise", Jean-Luc Mélenchon. "Adesso è ora di passare a una sfiducia popolare", ha aggiunto il leader della sinistra radicale.

"Sono determinata a continuare a portare avanti le trasformazioni necessarie al nostro Paese con i miei ministri e a consacrare tutta la mia energia a rispondere alle attese dei nostri concittadini", ha dichiarato la prima ministra poco prima di recarsi all'Eliseo dal presidente Emmanuel Macron.

Gruppi di manifestanti nella serata di lunedì - dopo la notizia del "salvataggio" del Governo, si sono radunati nei pressi della zona di Invalides. Altri verso Concorde. All'altezza di Place Vauban, non lontano dalla zona di Palais Bourbon (l'Assemblée Nationale), alcuni cassonetti sono già stati dati alle fiamme e sale nuovamente la protesta. Ancora lunedì, numerose stazioni di servizio del sud-est della Francia hanno lamentato penuria di carburante a causa dei blocchi nelle principali raffinerie.

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