Grecia, nuovo sì alle riforme
Il Parlamento approva il secondo pacchetto di richieste dei creditori. Ok a sopresa anche di Varoufakis
Il Parlamento greco ha votato "sì" al secondo pacchetto di riforme, richieste dai creditori internazionali per riaprire la trattativa sul piano di salvataggio del paese dal default (230 i "sì", 63 i "no", 5 gli astenuti, 2 gli assenti). A sorpresa, l'ex ministro delle finanze Yanis Varoufakis ha votato a favore, capovolgendo il "no" della scorsa settimana, anche se si tratta di un appoggio solo per fare guadagnare tempo al Governo nella trattativa con i creditori, precisa lui stesso.
Il premier Alexis Tsipras incassa così questo nuovo successo e scongiura l'ulteriore indebolimento del suo partito, Syriza, che aveva già registrato l'uscita dell'ala più radicale dopo il voto sulle prime riforme, la settimana scorsa. Il "sì", infatti, guadagna altri 4 voti tra gli astenuti di Syriza del voto precedente.
Tsipras, prima del voto, ha ribadito che il compromesso accettato a Bruxelles è stato difficile, ma l'alternativa sarebbe stata la Grexit o il default.
ATS/ANSA/M.Ang.
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Dal TG12.30:
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