Tensione a Parigi sabato con scene di guerriglia, vetrine rotte e lancio di lacrimogeni tra il ritorno dei gilet gialli e i black bloc che si sono infiltrati nel corteo per il clima. Greenpeace in giornata si è chiamata fuori, invitando i suoi sostenitori ad abbandonare la piazza.
Il grande timore della vigilia, quello di un sabato nero per la concomitanza della marcia ambientalista ed il ritorno dei gilet gialli, oltre ad altre proteste contro decisioni governative, è stato un mix ad alta tensione che ha visto schierati in città 7.500 fra agenti e gendarmi, più i militari. Il bilancio di a fine giornata è di novantanove persone in stato di fermo.
Come detto, stavolta, i "casseur" si sono infiltrati nella manifestazione sul clima, che ha raccolto soltanto 16.000 persone. Quella dei gilet gialli, al mattino sugli Champs-Elysees, non c'è mai stata: il movimento, giunto sfilacciato e stanco alla sua 45/a settimana, ha provato a radunarsi in zona vietata ma ad arrivare sono state soltanto poche centinaia di persone.
Fra i momenti più stridenti di questa giornata difficile per Parigi, i numerosi incendi di scooter elettrici e monopattini che il Comune ha voluto proprio nell'ambito del piano antinquinamento della città. Mentre il corteo sfilava per il clima, in coda si levava un denso fumo nero, con le pericolose batterie al litio che bruciavano.
Violenze a Parigi
Telegiornale 21.09.2019, 22:00