Gli estremisti dell'autoproclamato Stato islamico (IS) sentono la pressione delle offensive lanciate nei loro confronti in Iraq e Siria dove il gruppo, dall'inizio dell'anno, ha perso il 12% del territorio sotto il suo controllo, secondo uno studio statunitense.
L'IS ha subito diverse sconfitte nei primi sei mesi dell'anno. In Siria ha perso il controllo di Palmira, mentre Minbej, importante centro sulla via verso la Turchia, è sotto assedio. In Iraq i fondamentalisti hanno recentemente perso il controllo di Falluja.
In seguito a queste sconfitte è però atteso un aumento degli attacchi terroristici, in Medio Oriente, ma anche nei paesi occidentali.
ATS/sf