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La Russia colpisce in Siria

Raid contro lo Stato islamico (ma c'è chi dubita); Putin chiede l'unione delle forze

  • 30 September 2015, 17:25
  • 7 June 2023, 11:19
Il presidente spiega la sua strategia antiterrorismo

Il presidente spiega la sua strategia antiterrorismo

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L'aviazione russa è intervenuta per la prima volta in Siria per colpire otto postazioni di "terroristi" in collaborazione con l'esercito locale. Fonti del posto hanno precisato che sono stati bombardati arsenali ed equipaggiamenti dello Stato islamico nel centro e nel nord-ovest del paese. C'è però chi sostiene, comprese voci statunitensi, che il vero obbiettivo erano gli oppositori del regime di Bashar al Assad. Per la Casa Bianca, è troppo presto per dire quali bersagli siano stati colpiti. Il segretario di Stato Kerry ha detto che Washington accoglie favorevolmente i bombardamenti, ma solo a condizione che prendano di mira l'IS, mentre il segretario alla difesa Carter ha accusato Mosca di "aggressione" e di "gettare benzina sul fuoco". Gli Stati Uniti lamentano inoltre carenze di comunicazione.

L'operazione era stata autorizzata in mattinata dal Parlamento russo con un voto simile a quello che aveva preceduto l'invio di truppe in Crimea.

"Uniti contro il terrore"

La lotta al terrorismo deve svolgersi nel rispetto del diritto internazionale, o legittimata da una risoluzione delle Nazioni Unite (Mosca ne ha pronto un progetto) o dietro richiesta di un Governo riconosciuto, ha dichiarato Vladimir Putin. E l’unico modo per sanare questa piaga è agire in anticipo, combattere e distruggere i miliziani nei territori già da loro occupati e non attendere che ne invadano altri, ha aggiunto l'inquilino del Cremlino. Il presidente ha quindi invitato i paesi interessati a unire le forze.

AFP/dg

Dal TG20:

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