Mondo

Le chiese dei serpenti

Una pratica illegale in quasi tutti gli USA ma sempre più diffusa

  • 28 aprile 2019, 23:16
  • 9 giugno 2023, 10:40
Il pastore pentecostale Chris Wolford maneggia un serpente a sonagli durante un rito religioso a Squire, in West Virginia

Il pastore pentecostale Chris Wolford maneggia un serpente a sonagli durante un rito religioso a Squire, in West Virginia

Di: Andrea Vosti

Tutte le domeniche, Chris Wolford ripete la sua macabra danza con la morte. Pastore della chiesa pentecostale - una costola del protestantesimo - Chris maneggia dei velenosissimi serpenti a sonagli durante il rito religioso. Una pratica illegale in quasi tutti gli Stati Uniti, ma tuttora tollerata in alcune remote aree degli Appalachi, regione montagnosa a cavallo tra West Virginia, Kentucky e Tennessee tra le più povere di tutti gli States.

USA, le chiese dei serpenti

Telegiornale 28.04.2019, 22:00

Una pratica che deriva da un’interpretazione letterale della Bibbia e in particolare di un versetto del Vangelo di Marco, che recita “prenderanno in mano serpenti e se ne berranno il veleno non farà loro alcun male” (Marco 16,18).

Purtroppo, nella realtà le cose non sempre seguono le scritture. Dal 1995 a oggi, sono infatti quattordici i pastori pentecostali uccisi dal morso di un rettile. Lo stesso Chris Wolford ha visto il padre e il fratello maggiore - entrambi predicatori - morire per dissanguamento dopo essere stati morsi da un serpente.

Eppure, malgrado l’esito spesso letale di questi riti, le cosiddette “chiese dei serpenti” stanno conoscendo un vero e proprio boom di adepti e molti seguaci affermano di essere stati miracolati o salvati dalla droga o dall’alcolismo proprio grazie al contatto con dei serpenti velenosi durante le cerimonie.

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