Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dimitri Medvedev
Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dimitri Medvedev (Keystone)

Medvedev attacca Crosetto: "Uno sciocco raro"

Botta e risposta tra il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo e il ministro della Difesa italiano, che replica: "Se è sciocco aiutare una nazione aggredita, lo sono"

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Un botta e risposta, poco diplomatico, tra Mosca e Roma è andato in scena sabato. A sparare il primo colpo, su Telegram, è stato il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dimitri Medvedev, innervosito da una dichiarazione del ministro della Difesa italiano Guido Crosetto sull’invio dei tank a Kiev.

"Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee", scrive l'ex presidente già premier russo, "ma il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all'Ucraina un modo per evitare la Terza Guerra Mondiale. Un raro eccentrico". Quanto all’eventualità di un conflitto globale, "se dovesse scoppiare - ha aggiunto Medvedev -, non salveranno i carri armati e nemmeno i jet da combattimento. Sicuramente tutto sarà in macerie".

 

La risposta di Guido Crosetto è giunta via tweet: "Se è 'sciocco' aiutare una nazione aggredita a difendere la sua esistenza, lo sono. Lo avrei fatto anche a parti invertite. Medvedev pensi a metter fine alla guerra".

ATS/ANSA/Red MM.
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