Medvedev attacca Crosetto: "Uno sciocco raro"
Botta e risposta tra il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo e il ministro della Difesa italiano, che replica: "Se è sciocco aiutare una nazione aggredita, lo sono"
Un botta e risposta, poco diplomatico, tra Mosca e Roma è andato in scena sabato. A sparare il primo colpo, su Telegram, è stato il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dimitri Medvedev, innervosito da una dichiarazione del ministro della Difesa italiano Guido Crosetto sull’invio dei tank a Kiev.
"Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee", scrive l'ex presidente già premier russo, "ma il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all'Ucraina un modo per evitare la Terza Guerra Mondiale. Un raro eccentrico". Quanto all’eventualità di un conflitto globale, "se dovesse scoppiare - ha aggiunto Medvedev -, non salveranno i carri armati e nemmeno i jet da combattimento. Sicuramente tutto sarà in macerie".
Se è “sciocco” aiutare una nazione aggredita a difendere la sua esistenza, lo sono. Lo avrei fatto anche a parti invertite. Medvedev pensi a metter fine alla guerra.
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) January 28, 2023
La risposta di Guido Crosetto è giunta via tweet: "Se è 'sciocco' aiutare una nazione aggredita a difendere la sua esistenza, lo sono. Lo avrei fatto anche a parti invertite. Medvedev pensi a metter fine alla guerra".
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