Il procuratore del Tribunale penale internazionale per i crimini nell’ex Jugoslavia (TPI) ha chiesto l’ergastolo per Ratko Mladic, guida delle forze armate dei serbi di Bosnia durante il conflitto del ’92-’95. "Sarebbe un insulto alle vittime, vive e morte, e un affronto alla giustizia qualsiasi sentenza diversa dalla più severa prevista dalla legge: una condanna a vita", ha dichiarato Alan Tieger.
Il processo di Mladic, arrestato in Serbia il 26 maggio 2011 dopo 16 anni di latitanza, è iniziato quattro anni fa e la sentenza è attesa per il 2017. Si tratta dell’ultimo caso pendente davanti al TPI, che ha già giudicato 83 persone.
I prossimi 9, 12 e 13 dicembre sarà la volta dell’arringa dei difensori. Tra i crimini di cui è accusato il 74enne risulta in particolare la strage di Srebrenica dell’estate 1995, quando vennero uccisi migliaia di maschi musulmani. Mladic, dal canto suo, si è sempre proclamato innocente.
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