Cultura e spettacoli

Non più proibita

La Città Proibita a Pechino dal primo maggio è di nuovo aperta alle visite, dopo una pausa di oltre 3 mesi

  • 02.05.2020, 12:48
  • 22.11.2024, 19:26
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Quasi soli nella Città Proibita

RSI Info 02.05.2020, 11:53

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  • AFP/AP-AlesS
Di: ATS/AFP-AlesS 

Era stata chiusa alle visite dal 25 gennaio scorso a causa del diffondersi del coronavirus, proprio nell’anno in cui si festeggiano i suoi 600 anni di esistenza. La Città Proibita è rimasta inaccessibile fino a ieri, primo maggio, quando i primi 5'000 visitatori, rispetto agli 80'000 quotidiani, hanno potuto varcare nuovamente le sue porte. Oltre 2’000 biglietti sono stati venduti in circa mezz’ora.

A Pechino tutto si svolge nel rispetto delle regole: distanza sociali, mascherine, misurazione della febbre. Inoltre, bisogna essere dotati dell’applicazione che certifica l’assenza di contagio. Il grande palazzo imperiale, delle dinastie Ming e Qing, è considerato Patrimonio dell’Umanità dal 1987. I fortunati che hanno potuto nuovamente visitare le sue stanze raccontano di un’esperienza fuori dal normale con così poche persone con cui condividere gli immensi spazi.

In Cina venerdì è stato registrato un contagio e nessun decesso. Dall’inizio della pandemia nel paese 82'875 persone hanno contratto il virus e 4'633 sono morte.

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