(Keystone)

Presidenziali Cipro: finisce l'era Anastasiadis

Passa l'ex ministro degli esteri Christodoulides - Testa a testa tra Neophytou (destra) e Mavroyannis (progressisti) per il ballottaggio del 12 febbraio

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Il primo turno delle elezioni presidenziali di Cipro si è concluso come previsto con la vittoria dell'ex ministro degli esteri Nikos Christodoulides, candidato indipendente a cui gli exit poll attribuiscono tra il 30,5 e il 33,5% dei suffragi. Chirstodoulides andrà al ballottaggio fra sette giorni contro il leader della destra Averof Neopytou o il candidato indipendente sostenuto dalle sinistre Andreav Mavrozannis. I due sono testa a testa e il conteggio è ancora in corso.

Esce di scena dopo due mandati quinquennali consecutivi il conservatore Nikos Anastasiadis. La campagna elettorale è stata dominata da questioni di corruzione, dalle controversie legate all'inflazione, dall'immigrazione e dal processo di pace con l'autoproclamata repubblica turca di Cipro-Nord, riconosciuta dalla sola Turchia, che controlla un terzo dell'isola dall'invasione turca del 1974.

Gli aventi diritto al voto sono 561'000. I candidati in lista erano 14.

Cipro ha un sistema di governo presidenziale. Il paese è membro dell'UE e dell'Eurozona, ma non dello spazio Schengen e non fa parte della NATO. Tradizionalmente vicino alla Russia per affinità culturali e interessi, ha non di meno aderito alle sanzioni occidentali contro Mosca per l'invasione dell'Ucraina, sanzioni che hanno avuto non poche ripercussioni economiche negative.

 
Reuters/mgl
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