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Stato d'emergenza difeso

Il ministro degli Interni francese: "Chiuse tre moschee" - Le indagini dopo il 13 novembre proseguono

  • 2 December 2015, 16:23
  • 1 September 2023, 15:13
Convinto della strategia adottata

Convinto della strategia adottata

  • reuters

Il ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve ha difeso, durante una conferenza stampa, lo stato di emergenza applicato in Francia dopo gli attentati del 13 novembre a Parigi e criticato da alcuni rappresentanti politici e sindacali.

"E’ il terrorismo che limita le nostre libertà", ha sostenuto, "non questa misura". Per dare forza alla sua presa di posizione, ha svelato che negli ultimi 20 giorni sono state effettuate 2'235 perquisizioni amministrative, 232 persone sono state arrestate, 334 armi sono state sequestrate e tre moschee sono state chiuse.

L’inchiesta

L’inchiesta intanto prosegue con fermi pure a Bruxelles, gli ultimi, due, avvenuti in mattinata a Bruxelles. Il principale ricercato, Salah Abdeslam, rimane sempre introvabile. Indiscrezioni di stampa, mai confermate, sostengono che si sia rifugiato in Siria. E sulla sua sorte si occupa pure lo Spiegel on line, affermando invece che sia lui sia altri terroristi avrebbero soggiornato in Germania.

AFP/AlesS

Leggi il nostro dossier: La "guerra" di Parigi

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