Mondo

Strage in Burkina Faso

Una chiesa nel mirino del terrorismo jihadista: 23 fedeli e un pastore protestante massacrati durante una funzione religiosa

  • 17 febbraio 2020, 22:17
  • 9 giugno 2023, 22:18

Not 21.00 del 17.2.2020 - Strage in Burkina Faso

RSI Mondo 17.02.2020, 22:06

  • reuters
Di: not/Bleff

Un pastore protestante e 23 fedeli sono stati massacrati durante una funzione religiosa nel nord del Burkina Faso. Nessuna rivendicazione, ma pochi dubbi sulla matrice dell'attacco nel villaggio di Pansi, ovvero un atto di terrorismo jihadista. Il nord del paese condivide infatti una frontiera comune con il Niger e il Mali, dove i jihadisti hanno basi e santuari.

Il governatore regionale ha diffuso la notizia parlando di "terroristi armati", almeno 20, che hanno separato gli uomini dalle donne prima di sparare. Un numero imprecisato di persone sono state rapite e 18 sono rimaste ferite, mentre centinaia di abitanti sono fuggiti verso la vicina città di Sebba. Il sindaco del dipartimento di Boundore, ha reso noto che gli attaccanti hanno saccheggiato i negozi del villaggio rubando olio e riso e costringendo tre giovani rapiti a trasportarli sulle loro moto.

Gli attacchi contro chiese e cristiani sono diventati sempre più frequenti nel nord del Burkina Faso e la violenza è cresciuta drammaticamente. Gli attacchi contro i civili, riporta Al Jazeera citando alcuni analisti, sono aumentati a un "tasso allarmante". Oltre agli attacchi contro i cristiani, i terroristi uccidono come rappresaglia per le azioni delle forze di sicurezza contro i jihadisti, ha osservato Corinne Dufka, direttore dell'area Africa occidentale di Human Rights Watch.

Solo una settimana fa, sempre nella provincia di Yagha, un pastore in pensione è stato assassinato e un altro rapito da un gruppo di uomini armati. E sempre a quanto riportato da Al Jazeera, nel 2019 più di 1'300 civili sono stati uccisi nel corso di attacchi terroristici, sette volte più che nel 2018. Una situazione di insicurezza che ha creato una crisi umanitaria in uno dei Paesi più poveri del mondo: gli sfollati che hanno bisogno di assistenza sono 760'000.

Ti potrebbe interessare