Terremoto tra Turchia e Siria, centinaia di morti
Una scossa di 7.9 gradi Richter ha colpito una zona di confine tra i due Paesi; migliaia i feriti - Allerta tsunami rientrata in Sicilia
Un terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito all'alba di lunedì la Turchia meridionale e la vicina Siria, uccidendo 284 persone in Turchia e 237 persone in territorio siriano (stando agli ultimi bilanci, destinati però ad aggravarsi ulteriormente). Si contano 147 vittime anche nelle zone siriane controllate dai ribelli. I feriti si contano a migliaia. Il movimento tellurico ha provocato gravissimi danni a edifici e infrastrutture, stando a quanto riferiscono i rapporti ufficiali.
Secondo l'istituto sismologico americano USGS, il sisma è avvenuto alle 4.17 ora locale (le 2.17 in Svizzera), a una profondità di circa 17,9 chilometri. L'epicentro si trova nel distretto di Pazarcik, nella provincia di Kahramanmaras (sud-est), a circa 60 km in linea d'aria dal confine siriano. Nella provincia turca di Gaziantep parte di una storica fortezza, patrimonio dell'UNESCO, è collassata subendo danni ingentissimi.
Merkez üssü Kahramanmaraş olan 7,4 büyüklüğündeki depremin ardından Şanlıurfa’da yıkılan binalarda enkaz kaldırma çalışmaları devam ediyor. Kurtarılan 2 kişi hastaneye kaldırıldı. Öte yandan Şanlıurfa'da deprem esnasında bir binanın yıkılma anı cep telefonu tarafından kaydedildi.
— Hürriyet.com.tr (@Hurriyet) February 6, 2023
"Sentiamo voci qua e là. Pensiamo che forse 200 persone siano sotto le macerie", ha detto un soccorritore inviato davanti a un edificio distrutto di Diyarbakir, secondo le immagini trasmesse dal canale NTV. Nella zona ribelle di Idlib, nel nord della Siria, i soccorsi hanno dichiarato di essere alla ricerca di decine di persone ancora sepolte tra le macerie.
Secondo un funzionario del Ministero della Salute di Damasco, citato dall'agenzia ufficiale Sana, ad Aleppo, seconda città nel nord del Paese, ad Hama (al centro) e a Latakia le vittime sono decine e la scossa tellurica ha provocato scene di panico nel nord della Siria, dove i residenti si sono precipitati fuori, nonostante le piogge torrenziali, così come nel vicino Libano e a Cipro, dove le scosse sono state avvertite nettamente.
AK Parti Hatay Milletvekili Hüseyin Yayman ailesinin göçük altında olduğunu söyledi. CNN Türk yayınına bağlanan Yayman "İki abim, eşleri, ablam, eniştem, çocukları enkazın altında" dedi.
— Hürriyet.com.tr (@Hurriyet) February 6, 2023
I Caschi Bianchi, soccorritori impegnati nelle aree ribelli in Siria, hanno definito “disastrate” le regioni settentrionali e hanno invitato le organizzazioni umanitarie internazionali a “intervenire rapidamente” per aiutare la popolazione locale.
Si tratta del terremoto più forte registrato in Turchia dal sisma del 17 agosto 1999, che provocò la morte di 17'000 persone, di cui mille soltanto a Istanbul. In Siria non se ne registrava una tanto violento invece dal 1995.
A historic fortress in the #Turkish province of #Gaziantep, a #UNESCO World Heritage Site, collapsed as a result of the earthquake in #Turkey. pic.twitter.com/dZmfaUWdyU
— NEXTA (@nexta_tv) February 6, 2023
Allerta tsunami e treni fermi in Italia
Inoltre, a seguito del sisma, era scattato l’allerta tsunami in Italia, poiché le autorità locali si aspettavano un’onda d’impatto sulla costa siciliana. La protezione civile della Sicilia aveva invitato " i cittadini ad allontanarsi dal litorale basso‚ da zone portuali‚ e di avvisare la popolazione e porre la massima attenzione", ma poi l'ondata giunta sui litorali dell'isola è stato molto meno rilevante del previsto e non ha causato gli ingenti danni temuti. Le Ferrovie dello Stato italiane hanno comunicato un arresto temporaneo della circolazione ferroviaria a scopo cautelativo, dalle 6.30, nelle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia; il traffico su rotaia è tornato alla normalità poco prima delle 7.20.
- Notiziario 06.00 del 06-02-2023