Ciad, Mali, Niger, Mauritania e Burkina Faso hanno chiesto all’ONU di costituire una forza internazionale che metta fine ai sanguinosi scontri tra fazioni rivali in Libia. La missiva al Palazzo di Vetro è stata concordata durante un vertice di questi paesi raggruppati nel Gruppo dei Cinque del Sahel.
Il Gruppo auspica che si apra un dialogo tra tutte le fazioni in lotta in territorio libico, esclusi i gruppi terroristici riconosciuti tali. Il Consiglio di sicurezza ONU dovrebbe quindi favorire la riconciliazione nazionale e istituire, d’accordo con l’Unione africana, una forza d’intervento in grado di neutralizzare i gruppi armati.
Dalla caduta di Gheddafi nel 2011, le sorti della Libia sono rette da due Parlamenti e da due Governi, l’uno vicino alle milizie islamiste, l’altro riconosciuto dalla comunità internazionale, che tentano di accaparrarsi il potere. Il Gruppo dei 5 è pure preoccupato per lo svilupparsi di traffici illegali, soprattutto di armi, nel sud libico e per la sempre maggiore presenza, in quella zona, di jihadisti.
Red.MM/ATS/Swing