Hanno truffato per anni lo Stato americano, inventandosi disturbi mentali e malattie
legate alla disabilità e allo stress per incassare decine di milioni di dollari in assegni di invalidità. E molti di loro hanno persino ricevuto pensioni legate alla tragedia dell'11 settembre 2001. Peccato per loro che gli investigatori li abbiano incastrati, immortalandoli chi a fare acrobazie su moto d'acqua in Florida, chi impegnato in dure battute di pesca d'altura nel Maine.
In galera sono finite 106 persone tra ex poliziotti e vigili del fuoco in pensione, quasi tutti di New York, acciuffati al termine di una maxi retata condotta dall'FBI dopo lunghissime indagini. Arrestati anche un ex avvocato di 83 anni che lavorò per l'FBI, un
commercialista di 83 anni e un ex rappresentante sindacale della polizia di New York di 61 anni, che svolgevano un ruolo chiave nell'organizzazione.
Ora la maggior parte degli indagati rischia grosso. Le accuse sono pesanti, come quella di truffa aggravata nei confronti dello Stato. Ma a scioccare l'opinione pubblica è soprattutto il fatto che molte delle persone arrestate sono accusate di aver sfruttato in maniera cinica la più grande tragedia della storia americana, quella degli attentati alle Torri Gemelle, in seguito alla quale molte indennità sono state erogate dallo Stato.
ats/redMM
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