L'industria elvetica dello zucchero è in difficoltà a causa della concorrenza estera. Si impongono quindi misure tese ad assicurare il futuro di questo comparto. Va in questa direzione la modifica della legge sull'agricoltura, che il Consiglio nazionale ha adottato lunedì con 117 voti contro 20.
La revisione normativa ruota intorno ad una maggiore protezione del mercato svizzero dalle importazioni. Il settore dello zucchero si trova sotto pressione da 4 anni, ossia da quando l'Unione Europea ha liberalizzato i quantitativi prodotti e abolito le restrizioni all'export. Ciò ha determinato una netta diminuzione dei prezzi, che si è riflessa su quelli del prodotto in Svizzera. Per sostenere il settore il Governo aveva introdotto nel 2018 misure temporanee come, segnatamente, un dazio minimo di 70 franchi per ogni tonnellata di zucchero importata.
Queste misure giungono tuttavia a scadenza proprio quest'anno. La modifica votata oggi fissa così direttamente nella legge questo dazio minimo finora previsto solo a livello di ordinanza. Sempre nella seduta odierna la Camera del popolo ha inoltre accolto una mozione che punta a promuovere ulteriormente, attraverso i pagamenti diretti, la coltivazione biologica di barbabietole da zucchero. Il dossier passa ora al vaglio degli Stati.
ATS/ARi