"Basta al dumping salariale"
La sezione UNIA della Svizzera nord-occidentale intenzionata a lanciare un'iniziativa cantonale dopo il caso al cantiere Roche di Basilea
Le attuali misure contro il dumping salariale non sono sufficienti per far fronte a un fenomeno che a Basilea sta assumendo proporzioni inquietanti. Ne è convinta la sezione nord-occidentale del sindacato UNIA che intende lanciare un'iniziativa popolare cantonale.
Il testo, rileva il sindacato, imporrà alle autorità di bloccare i lavori di un cantiere in caso di forti sospetti di dumping, fino a quando il datore di lavoro non avrà corrisposto il dovuto o dimostrato di aver agito correttamente. La raccolta delle firme comincerà dopo l'estate.
Stando a UNIA nell'ambito della costruzione della nuova torre di Roche, attraverso una catena di subappalti sono stati corrisposti salari di 12 franchi all'ora, vale a dire un terzo di quanto previsto dal contratto collettivo. Ai lavoratori è stato così sottratto oltre 1 milione di franchi ma gli stessi riceveranno da Roche una prima tranche dello stipendio mancante pari a mezzo milione.
Red.MM/ATS/Swing