Credit Suisse e Mozambico, Berna indaga
Dopo la multa negli USA, anche il Dipartimento federale delle finanze ha avviato un’inchiesta su denuncia della FINMA sulla concessione di prestiti nel Paese africano
Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha avviato un'indagine contro alcuni dipendenti di Credit Suisse per stabilire chi ha sbagliato all'interno dell'istituto nella concessione di prestiti in Mozambico, stando a quanto pubblicato martedì dalle testate Tamedia.
Secondo la stampa il DFF ha agito in seguito a una denuncia della FINMA, l'autorità di vigilanza sui mercati finanziari. Contattato dall'agenzia Awp il dipartimento di Ueli Maurer non ha voluto fornire indicazioni, visto il procedimento in corso. Credit Suisse non ha commentato la notizia.
La vicenda sul Mozambico ha preso avvio nel 2013, quando la banca ha organizzato prestiti obbligazionari per due imprese statali. Il denaro avrebbe dovuto essere usato per finanziare navi della guardia costiera e una flotta per la pesca, ma centinaia di milioni sono finiti nelle tasche di funzionari corrotti. Interessata da un'indagine negli USA, la banca ha dovuto pagare 475 milioni di dollari e due dipendenti si sono inoltre dichiarati colpevoli di riciclaggio.
- Notiziario delle 23.00 del 19.10.2021 - Credit Suisse e il caso Mozambico