La Svizzera ha effettuato il suo primo scambio automatico di informazioni relative ai conti finanziari. L'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC), infatti, ha trasmesso a fine settembre dati su circa due milioni di conti con i paesi partner, in cambio dello stesso servizio.
La misura rientra nel quadro dello standard globale - ricorda venerdì l'AFC in una nota - che prevede che nel 2018 Berna fornisca dati ai membri dell'Unione Europea e ad altri nove fra Stati e territori (Australia, Canada, Corea del Sud, Giappone, Islanda, Norvegia, Guernsey, Jersey e Isola di Man).
Attualmente sono registrati presso l'AFC circa 7'000 istituti finanziari (tra cui banche, trusts e assicurazioni) tenuti alla comunicazione, che hanno raccolto e recapitato i dati all'Amministrazione federale delle contribuzioni.
In questo modo, sottolinea l'AFC, le autorità fiscali cantonali possono verificare se i contribuenti hanno dichiarato correttamente i loro conti detenuti all'estero. D'ora in avanti le informazioni saranno barattate automaticamente una volta all'anno: nel 2019 la Confederazione scambierà i dati del 2018 con un'ottantina di Stati partner.