Svizzera

L'F-35 spunta nei cieli svizzeri

L’ultimo modello della statunitense Lockheed Martin in corsa per sostituire gli F/A-18

  • 10 marzo 2018, 23:42
  • 8 giugno 2023, 17:16

F35, la Ferrari dei cieli

Telegiornale 10.03.2018, 21:00

Il colosso aerospaziale statunitense Lockheed Martin tiene molto a che la Confederazione compri il suo ultimo modello di aereo da combattimento: l’F35 Lightning II. Si tratta della Ferrari dei jet militari, essendo uno dei pochi (con l’F-22 Raptor e il cinese Chengdu J-20) a poter essere definito un caccia di quinta generazione, data la dotazione tecnologica e le caratteristiche che lo rendono scarsamente visibile ai radar. L'Eurofighter, il Rafale e lo stesso Gripen (bocciato alle urne dai cittadini elvetici) sono invece della generazione precedente, come l’attuale apparecchio dell'aviazione svizzera: l'F/A-18 prodotto dalla McDonnell Douglas Corporation (Boeing).

La Lockehedd: perfetto per la polizia aerea

La conferma degli appetiti di Lockheed Martin, dopo che venerdì il Consiglio federale ha fatto sapere che vuole investire fino a 8 miliardi nel programma d’acquisto dei nuovi aerei da combattimento, arriva direttamente dall’ex generale USA, oggi tra i massimi dirigenti dell’azienda, Gary North. Il rappresentante del produttore assicura che il caccia multiruolo sarebbe perfetto per i compiti di polizia aerea. Inoltre, spiega, “qualunque sia il numero di esemplari, l'F-35 consente di sincronizzare e di integrare il flusso di informazioni con l’aereo, che è una sorta di centro di rilevamento mobile, e di inviare dati a terra, rafforzando quindi sia la rete militare che quella di sicurezza nazionale”.

Ottanta milioni di dollari al pezzo

Il caccia F-35, stando al produttore, dovrebbe costare 80 milioni di dollari. Tra gli alti graduati svizzeri gode di apprezzamento, come confermato a dicembre dall’editoriale del divisionario Andreas Bölsterli sulla Allgemeine Schweizerische Militärzeitschrift (la testata ufficiale della Società svizzera degli ufficiali) evidenziando che la Confederazione non deve investire in velivoli obsoleti, ma negli apparecchi più moderni (vedi l’allegato pdf). E ciò indipendentemente dalle difficoltà, dai ritardi e dalle critiche per il suo costo che l'aereo statunitense ha registrato dal suo lancio.

Una Ferrari per comprare il latte?

A risultare determinante per la scelta del modello saranno probabilmente i costi previsti per la manutenzione. Ma non solo. Prima di acquistare un caccia militare, ogni Stato deve porsi la domanda fondamentale riguardante il suo previsto utilizzo. Poiché, come spiega Paul Scharre, ricercatore del Centro per una nuova sicurezza americana (CNAS): “Se ci si vuole difendere da un altro paese sviluppato, si ha bisogno di un aereo molto sofisticato. Ma se si vogliono fare interventi di routine, ci si può accontentare di una marca più economica. Una Ferrari la si utilizza per correre, non per andare a comperare il latte".

Diem/TG

Per saperne di più

La storia degli aerei da combattimento in Svizzera: Ascesa e declino dei caccia

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