L'UE paghi per l'elettricità

L'Europa deve pagare per i costi causati dalla corrente commercializzata all'interno dell'UE che transita attraverso la Confederazione, un decimo del totale ma che arriva a occupare fino al 40% della rete elvetica. Lo chiede la commissione dell'energia elettrica, l'organo di controllo del mercato, che non vuole più tollerare una situazione contraria alla legge.

Attualmente, la fattura è in gran parte addossata ai consumatori svizzeri, perché dall'UE arriva un risarcimento solo 18 milioni di franchi, mentre la spesa reale è stimata fra i 75 e i 130. I gestori europei non hanno voluto sedersi al tavolo delle trattative, Berna quindi pensa all'applicazione di tasse, analoghe a quelle già in vigore in alcuni paesi membri dell'Unione. Compatibili quindi con il diritto comunitario, ma comunque suscettibili di rendere più difficile raggiungere un accordo sull'energia elettrica, negoziato da Berna e Bruxelles ormai da 8 anni.

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RG 18.30 del 21.06.2015 La corrispondenza di Roberto Scolla