Svizzera

Mafia a Frauenfeld, nove condanne

Il Tribunale di Locri ha riconosciuto colpevoli gli ultimi affiliati alla "cellula" 'ndranghetista del canton Turgovia

  • 27 March 2019, 00:02
  • 9 June 2023, 07:18

Il video della riunione di 'ndrangheta a Frauenfeld

RSI Svizzera 27.03.2019, 01:20

Di: Elena Boromeo

Il Tribunale di Locri (Reggio Calabria) ha condannato martedì nove persone affiliate alla cellula mafiosa di Frauenfeld. Si tratta della sentenza di primo grado del processo scaturito dall'inchiesta antimafia "Helvetia", che nel 2014 ha scoperchiato una diramazione in territorio elvetico della 'ndrangheta calabrese.

Le nove persone erano state arrestate nel 2016 in Svizzera e poi estradate in Italia dopo che il Tribunale federale aveva respinto i loro ricorsi nel 2017. Secondo il Tribunale presieduto dal giudice Fulvio Accurso, hanno tutte “fatto parte della locale di ‘ndrangheta di Frauenfeld”, direttamente dipendente da quella di Fabrizia, in Calabria. Le pene vanno dai 10 ai 13 anni di carcere.

RG 24.00 del 26.03.19 - Il servizio di Thomas Paggini

RSI Svizzera 27.03.2019, 00:59

La sentenza conferma dunque l’esistenza di una cellula mafiosa attiva nel canton Turgovia fino al 2014, anno in cui venne diffuso il video che documentava una riunione di ‘ndrangheta, con tanto di riti di affiliazione, all’interno del ristorante di una bocciofila di Frauenfeld.

Riti di affiliazione che però, secondo la difesa, non presupponevano metodi intimidatori o estorsivi tipici della criminalità organizzata. “Sono condanne ingiuste, non può essere sanzionato un comportamento che rientra nel paradigma della ‘mafia silente’. Ricorreremo in appello”, ha dichiarato alla RSI l'avvocato Giovanni Vecchio, che difende uno degli imputati.

"Mafia silente", deciderà la Cassazione

Un’associazione che esiste senza sprigionare il suo potere intimidatorio, tanto da non fare nemmeno percepire la propria presenza all’esterno (da qui “silente”), può essere definita mafiosa a tutti gli effetti? Su questa questione dovranno pronunciarsi le Sezioni Unite della Corte di Cassazione italiana. La Corte Suprema, infatti, il 18 marzo ha accolto i ricorsi presentato dai legali di Raffaele Albanese e Antonio Nesci, condannati in appello per aver avuto ruoli di primo piano nella cosca di Frauenfeld. Questa decisione potrebbe avere ripercussioni sulle altre sentenze relative alla 'ndrangheta in Svizzera e nel resto del mondo.

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