Svizzera

Meno terremoti nel 2021, ma più forti

Il Servizio sismico svizzero stila un bilancio dei sismi che si sono verificati lo scorso anno - Tre le scosse di rilievo: Furka, Arolla e Ajoie

  • 26 gennaio 2022, 16:34
  • 23 giugno 2023, 15:22
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I sismi percepiti in Svizzera nel 2021

  • SED
Di: ludoC

Meno terremoti percepiti in Svizzera nel 2021, ma più violenti. È quanto riferisce oggi, mercoledì, il Servizio sismico svizzero (SED), pubblicando i dati relativi ai sismi registrati lo scorso anno.

I terremoti rilevati sono stati poco più di 1'100, in Svizzera e nelle regioni limitrofe. Si tratta di un valore leggermente inferiore agli anni precedenti e che può essere ricondotto anche al fatto che nel 2021 “non si sono verificati grandi sciami sismici”, si legge sul sito internet dell’istituto della Confederazione con sede al Politecnico di Zurigo. Tuttavia, aggiunge il SED, il numero di sismi di magnitudo compresa tra 2.5 e 4.1 è stato superiore alla media pluriennale.

Tre sismi di rilievo

Sono tre i sismi di magnitudo pari o superiore a 4.0 che si sono verificati nel 2021, quando in media dal 1975 a oggi si rileva un terremoto all’anno di questa classe di grandezza. Il primo, con magnitudo 4.0, ha interessato l’area del passo del Furka (tra Uri e Vallese) lo scorso 1° luglio, ed è stato percepito da molte persone, soprattutto in direzione nord, fino a Zurigo e Sciaffusa. Il secondo, un sisma di magnitudo 4.1 occorso il 5 ottobre ad Arolla (VS), è stato invece segnalato da poche persone. Il terzo sisma di rilievo si è verificato infine il 25 dicembre nell’Ajoie (canton Giura): la terra ha tremato con una magnitudo di 4.1 e le scosse sono state percepite in maniera chiara, soprattutto all’interno dei confini cantonali. Isolate segnalazioni sono pervenute anche dall’Altopiano occidentale fino a Losanna, Berna, Lucerna e Zurigo, rileva il SED. Al terremoto principale sono seguite due scosse di assestamento altrettanto nettamente percettibili, di magnitudo pari rispettivamente a 3.5 e 3.2.

Questi avvenimenti, continua l’istituto, dimostrano come l’intera Svizzera sia una terra di sismi. Inoltre, aggiunge il SED, anche i terremoti che si verificano all’estero ma vicino ai confini nazionali contribuiscono ad aumentare il rischio sismico della Confederazione. Il SED al riguardo ricorda che il 18 dicembre un terremoto di magnitudo 4.4 è avvenuto a Bergamo ed è stato percepito soprattutto in Ticino.

dalla tv

Le onde di Tonga hanno fatto il giro del mondo

Il Servizio Sismico Svizzero, sul suo sito, torna anche sulla catastrofe naturale che ha colpito l’arcipelago di Tonga, dove l’esplosione di un vulcano sottomarino ha provocato un terremoto e un conseguente tsunami. Pioggia di cenere e onda anomala hanno causato danni ingenti in varie parti del Paese. “La violenta esplosione sottomarina del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai avvenuta nel Pacifico il 15 gennaio 2022 ha fatto tremare anche le stazioni di rilevamento del Servizio Sismico Svizzero – si legge in un comunicato – L’esplosione vulcanica è iniziata alle 5.14 (ora svizzera) e ha prodotto onde sismiche corrispondenti a un terremoto di magnitudo 5.8. Circa 20 minuti più tardi le onde di corpo hanno raggiunto la rete di rilevamento sismico svizzera dopo essersi propagate direttamente attraverso la Terra viaggiando a velocità pari a 5-10 km/s (36 000 km/h). Dopo altri 30 minuti sono giunte in Svizzera anche le onde di superficie, che si propagano un po’ più lentamente. Una volta esauritesi le onde di superficie, la rete di rilevamento svizzera ha osservato oscillazioni proprie della Terra per oltre dodici ore”.

Tonga, arrivano gli aiuti

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