Un laboratorio per la produzione di farmaci monoclonali
Un laboratorio per la produzione di farmaci monoclonali (keystone)

Monoclonali, secondo contratto

La Confederazione ha siglato un accordo anche con Eli Lilly(Suisse). Prime consegne dei medicinali anti-Covid a metà giugno

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La Confederazione ha concluso un contratto con l’azienda Eli Lilly (Suisse) per l’acquisto di medicinali promettenti contro il coronavirus: combinazioni di anticorpi monoclonali per il trattamento in pazienti con un rischio di decorso grave. Le prime consegne -  4'300 dosi di combinazioni di bamlanivimab ed etesevimabsono - sono previste per metà giugno 2021. È quanto si legge in un comunicato diffuso dal'Ufficio federale della sanità pubblica. L’importo del contratto è stato dichiarato "confidenziale".

(Immagine: Getty/fonti: issalute.it/wikipedia)

Gli anticorpi, clonati in coltura, vengono iniettati al paziente per neutralizzare il virus. Gli studi clinici sviluppati da Eli Lilly and Company mostrano che i trattamenti offrono una protezione efficace contro le forme gravi. La Confederazione si farà carico dei costi finché non saranno rimborsati dall’assicurazione malattie obbligatoria. Questi medicamenti, non ancora omologati, possono già essere utilizzati in virtù dell’ordinanza 3 COVID-19.

Dopo un primo contratto concluso lo scorso aprile con Roche Pharma (Suisse) - la fornitura arriverà anche in Ticino - si tratta del secondo contratto firmato dalla Confederazione per l’acquisto di anticorpi monoclonali.

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