Svizzera

Conti federali: la manovra del Governo e le correzioni degli Stati

La Camera dei cantoni respinge i tagli ai contributi agli aeroporti regionali, le offerte SSR per l’estero e l’aumento della tassazione sui prelievi di capitale dai fondi previdenziali

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Svizzera: la manovra del Governo

SEIDISERA 17.12.2025, 18:00

  • Keystone
Di: SEIDISERA-Gian Paolo Driussi-ATS/ARi 

Il Consiglio degli Stati si è occupato oggi, mercoledì, della sessantina di misure volte ad alleggerire i conti della Confederazione fra il 2027 e il 2029. E a fronte della manovra del Governo, che prevede sgravi fino a 3 miliardi di franchi ogni anno, si registrano controproposte che tirano un po’ meno la cinghia.

Alcune di queste sono state accolte dalla Camera dei cantoni. Come nel caso dei programmi cantonali per il risanamento energetico degli immobili, le cui sovvenzioni federali, in base alla proposta dell’esecutivo, verrebbero meno con un risparmio di circa 400 milioni di franchi annui. Qui ha però prevalso una proposta di minoranza trasversale ai partiti che prolunga e al contempo dimezza i sussidi, mettendo in tal modo a disposizione fino al 2034 un ammontare massimo di 200 milioni all’anno.

La linea del Governo è invece passata, e con un contenimento della spesa di un miliardo di franchi, in merito alla limitazione a 5 anni dei contributi federali per la politica d’integrazione di richiedenti l’asilo, rifugiati e persone ammesse in via provvisoria.

Con un voto dall’esito di misura (22 voti contro 19), gli Stati hanno invece salvato le offerte della SSR destinate all’estero. Hanno così respinto il taglio di 19 milioni di franchi, sostenuto dal Consiglio federale, dal finanziamento che concerne Swissinfo (la piattaforma per i connazionali all’estero), Tvsvizzera.it, nonché il partenariato con 3Sat e TV5Monde. Da rilevare che proprio oggi è stata consegnata in Cancelleria federale una petizione con oltre 17’000 firme per il mantenimento di questa offerta.

La Camera si è distanziata dal Governo anche per ciò che attiene al taglio dei contributi destinati agli aeroporti regionali: una misura che, per lo scalo di Lugano-Agno, equivarrebbe a 5 milioni in meno all’anno. La proposta del Consiglio federale è stata però respinta.

Una parte delle misure, va ricordato, concerne però un aumento delle entrate: 340 milioni di franchi, in particolare, sarebbero frutto di un’imposizione più elevata dei prelievi di capitale dai fondi di previdenza del secondo e del terzo pilastro. La consigliera federale Karin Keller-Sutter, responsabile del Dipartimento federale delle finanze (DFF), ha spiegato che con tale misura verrebbero toccati solo i capitali molto elevati. Ma gli Stati l’hanno respinta con 34 voti contro 10.

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