Daniel Huber, presidente dell’organizzazione dei nomadi jenisch "Radgenossenschaft der Landstrasse", è stato assolto da un tribunale solettese dall'accusa di ricettazione. Criticato quest’estate per il modo di gestire le sovvenzioni federali concesse alla sua organizzazione, ora si dice vittima di una campagna diffamatoria.
La procura accusava il 48enne di avere acquistato oggetti d’antiquariato da una donna che aveva il divieto di venderli poiché stava divorziando.
Daniel Huber, in una nota, si dice sollevato e critica il legame fatto fra queste “accuse infondate” e la sua funzione in seno all’organizzazione fondata da Pro Juventute nel 1975 per rappresentare gli interessi dei nomadi. Ultimamente la “Radgenossenschaft der Landstrasse” ha fatto parlare di sé a causa di problemi finanziari che, stando alla rivista "Beobachter", sono stati provocati dal versamento di 100'000 franchi al suo presidente.
Di recente la stessa organizzazione ha fatto sapere di aver risolto almeno temporaneamente i suoi problemi, grazie ad un legato di 80'000 franchi.
ATS/Diem