Svizzera

PLR, passaggio di consegne

Davanti ai delegati del partito riuniti a Engelberg Ignazio Cassis omaggia il suo predecessore Didier Burkhalter

  • 21 ottobre 2017, 15:47
  • 8 giugno 2023, 12:09
I due ministri il giorno della visita in Ticino del neoletto Ignazio Cassis

I due ministri il giorno della visita in Ticino del neoletto Ignazio Cassis

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Ignazio Cassis ha messo sul conto del suo successo alla successione di Didier Burkhalter in Consiglio federale, il polverone mediatico suscitato dalla sua effimera adesione a Pro Tell. Il neo ministro ticinese si è espresso durante l’assemblea dei delegati del PLR riuniti sabato a Engelberg (OW) per salutare il passaggio di consegne tra lo stesso Cassis e il suo predecessore in Governo Didier Burkhalter.

“Non sono stato io a cercare Pro Tell” ha affermato il futuro ministro, ricordando che la sua adesione all’organizzazione (che combatte l’inasprimento della legislazione sulle armi ed è pronta al referendum se la Confederazione dovesse adottare le leggi europee in materia) era emersa durante un’intervista, passata quasi inosservata, pochi giorni prima della sua elezione in Consiglio federale. Cassis ha stigmatizzato il fatto che qualcuno abbia “strumentalizzato la mia persona per un’uscita della Svizzera dallo Spazio Schengen”. Da parte mia “sostengo sia gli accordi di Schengen che una legislazione liberale sulle armi”. Cassis non ha mancato di omaggiare il suo predecessore affermando come Burkhalter “abbia mostrato, con arguzia, ironia e responsabilità la via da seguire per la Svizzera sulla scena internazionale”. Cassis ha pure affermato che "il pessimismo e la paura non portano a nulla" spezzando una lancia a favore di un maggiore ottimismo in politica.

I delegati PLR hanno poi reso corale omaggio al ministro neocastellano, "uno statista che come pochi ha vissuto intensamente le istituzioni del Paese". Mentre la presidente Petra Gössi, nel suo intervento d’apertura, ha aspramente criticato la Sinistra e le sue “brame di potere”. Secondo la consigliera nazionale svittese, le libertà di cui godiamo non devono essere ulteriormente limitate.

Infine i delegati hanno sottoscritto praticamente unanimi il testo "Per un turismo svizzero più competitivo", seguendo in questo modo le raccomandazioni del loro ministro dell'economia e della ricerca, Johann Schneider-Ammann. Il turismo elvetico va rafforzato, a mente del ministro, mediante condizioni quadro liberali piuttosto che ricorrendo a sovvenzioni.

ATS/Swing

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