Il Ministero pubblico della Confederazione, che nel 2014 ha posto sotto sequestro in Svizzera 800 milioni di franchi riconducibili allo scandalo Petrobras, ha deciso di sbloccare un’altra parte dei fondi. L’annuncio è giunto giovedì al termine di un incontro a Berna tra gli inquirenti elvetici e brasiliani.
I 70 milioni che saranno inviati nel Paese sudamericano andranno alle parti lese dalla vicenda che ha scoperchiato un ampio sistema corruttivo tra l’azienda petrolifera di Stato e 16 ditte fornitrici. Per ogni contratto queste retrocedevano “commissioni” dall’1 al 3% destinate ai vertici Petrobras e ai politici.
In Svizzera sono state bloccate 340 relazioni bancarie sospette e la giustizia federale ha avviato 60 inchieste penali per sospetto riciclaggio a carico di quadri di Petrobras, dirigenti di società fornitrici, intermediari e aziende. Per accelerare le procedure Svizzera e Brasile intendono creare un gruppo inquirente congiunto. Inoltre Berna intende chiedere a Brasilia di proseguire alcune inchieste.
Diem/ATS