Svizzera

Petrobras, milioni al Brasile

La Svizzera sblocca un’altra parte dei fondi sequestrati per sospetto riciclaggio

  • 17 marzo 2016, 18:58
  • 7 giugno 2023, 18:29
Il presidente Lula il giorno dell'inaugurazione di un impianto Petrobras nel 2010

Il presidente Lula il giorno dell'inaugurazione di un impianto Petrobras nel 2010

  • Keystone

Il Ministero pubblico della Confederazione, che nel 2014 ha posto sotto sequestro in Svizzera 800 milioni di franchi riconducibili allo scandalo Petrobras, ha deciso di sbloccare un’altra parte dei fondi. L’annuncio è giunto giovedì al termine di un incontro a Berna tra gli inquirenti elvetici e brasiliani.

I 70 milioni che saranno inviati nel Paese sudamericano andranno alle parti lese dalla vicenda che ha scoperchiato un ampio sistema corruttivo tra l’azienda petrolifera di Stato e 16 ditte fornitrici. Per ogni contratto queste retrocedevano “commissioni” dall’1 al 3% destinate ai vertici Petrobras e ai politici.

In Svizzera sono state bloccate 340 relazioni bancarie sospette e la giustizia federale ha avviato 60 inchieste penali per sospetto riciclaggio a carico di quadri di Petrobras, dirigenti di società fornitrici, intermediari e aziende. Per accelerare le procedure Svizzera e Brasile intendono creare un gruppo inquirente congiunto. Inoltre Berna intende chiedere a Brasilia di proseguire alcune inchieste.


Diem/ATS

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