Delusione è stata espressa lunedì sera dalla presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga al termine della riunione straordinaria dei ministri dell’Interno dell’Unione Europea tenutasi a Bruxelles, conclusasi con l’assegnazione solo parziale agli Stati membri delle centinaia di migliaia di profughi presenti nel Vecchio continente.
Sommaruga lunedì a Bruxelles
RSI Svizzera 15.09.2015, 14:05
La direttrice del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha rimproverato ai colleghi di aver fatto prevalere per anni, contrariamente alla Svizzera, gli interessi nazionali su quelli comunitari e di aver sempre ostacolato la discussione sulla chiave di ripartizione dei profughi. “Non si può recuperare in un paio di settimane quanto si è perso in anni” di trattative, ha detto la consigliera federale.
Sommaruga auspica che prima della fine dell’anno (un nuova riunione è pianificata per l’8 ottobre) possa giungere un nuovo impulso dagli Stati membri: “Se ognuno guarda solo a sé stesso – ha aggiunto la rappresentante dell’Esecutivo federale - alla fine perdono tutti. Soprattutto perdono gli esseri umani in fuga” alla ricerca di protezione.
ab/SRF
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