Il Ministero pubblico della Confederazione, nell'ambito di una serie di inchieste dov'è coinvolto il colosso brasiliano del petrolio Petrobras, ha dissequestrato un patrimonio di oltre 120 milioni di dollari, sui circa 400 milioni bloccati in Svizzera, per rimpatriarlo nel paese latinoamericano.
I soldi, presumibilmente usati per pagare le tangenti oggetto delle indagini in Brasile, ora saranno destinati "a favore dei danneggiati". Il dissequestro, si legge nella nota, "dimostra la risolutezza con cui la Svizzera vuole lottare contro l'abuso della sua piazza finanziaria per scopi criminali".
Lo scandalo, che finora ha coinvolto una cinquantina di politici indagati, è scoppiato quando alcuni ex manager della compagnia petrolifera brasiliana hanno ammesso di aver collaborato con politici per ricevere tangenti da contractor del settore privato in cambio di affari.
ATS/px