Alcuni scandali legati a vacanze pagate e omaggi a medici da parte di aziende farmaceutiche avevano portato alcuni anni fa il settore a stabilire delle linee guida per evitare conflitti di interesse. Ora si sta lavorando per estendere queste direttive a farmacisti, fisioterapisti, dentisti e altre professioni sanitarie.
L’aspetto centrale è la trasparenza, con le informazioni sugli importi e i motivi dei pagamenti da aziende a specialisti che dovrebbero essere accessibili su Internet.
Le linee guida sono delle raccomandazioni, e non prevedono quindi multe o sanzioni. Se un caso dovesse però finire in tribunale l’imputato non potrà dire di non essere a conoscenza delle regole e il giudice potrà appellarsi alle direttive.