La Svizzera ha sospeso gli aiuti allo sviluppo concessi al Myanmar, in seguito al colpo di Stato militare dello scorso 1° febbraio. La notizia è stata confermata dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Ad essere mantenuto è unicamente l'aiuto d'urgenza mentre risulta congelata la maggior parte dei 36 milioni di franchi previsti per quest'anno.

Non si fermano le proteste in Myanmar
Telegiornale 04.03.2021, 21:00
Intanto domenica migliaia di manifestanti sono tornati a scendere domenica in piazza in diverse città del Myanmar (ex Birmania) per protestare contro la giunta militare che ha preso il potere con un colpo di Stato. La polizia ha nuovamente fatto uso di armi da fuoco, secondo quanto affermato da fonti dell'opposizione.
I raduni sono avvenuti nonostante i raid effettuati la scorsa notte durante i quali sono stati arrestati alcuni leader della Lega nazionale per la democrazia (Lnd), il partito di Aung San Suu Kyi, capo di fatto del governo civile deposto con il golpe del primo febbraio, e uno di loro, ancora secondo l'opposizione, è morto dopo essere stato picchiato.