Le guardie di confine impegnate sulla frontiera ticinese non fanno altro che applicare la legge e non c'è stato un cambiamento o inasprimento delle pratiche. Ueli Maurer ha preso posizione sulle critiche nei confronti del corpo intervenendo alla RTS e in un'intervista in edicola venerdì sulla Schaffauser Nachrichten, nello stesso giorno in cui Garanto, sindacato delle guardie di confine, aveva chiesto alle autorità di Berna di fare chiarezza sulla situazione (leggi il nostro articolo).
Il consigliere federale ha rispedito al mittente le accuse di migranti a cui sarebbe stato impedito di depositare una domanda di asilo e ha elogiato il lavoro delle guardie di confine.
La situazione in Ticino, ha spiegato Maurer, deriva dal numero sempre maggiore di migranti che intendono transitare dalla Svizzera per raggiungere il nord europa.
ATS/sf
Per saperne di più: Al confine, dialogo a distanza